Come costruire una società di persone
In una società di persone, fatta di persone, ci sono principi che devono essere alla base delle decisioni del gruppo. Vediamo il primo.
In una società di persone, fatta di persone, ci sono principi che devono essere alla base delle decisioni del gruppo. Vediamo il primo.
La responsabilità non ci viene solo affidata. È una delle cose che ti devi sentire addosso. Per certi versi dovrebbe essere come una grande amicizia o qualcosa di più. In questo breve post vi spiego quanto sia importante a mio modo di vedere farsi portatori di responsabilità.
La differenza la si fa nel rendere partecipe e quindi consapevole il cliente della realtà delle cose, fin dal principio. Serenamente, prospettando le principali sfide e gli ostacoli.
Non parliamo di massimi sistemi, piuttosto di cambiamento e di evoluzione. Voglio condividere in particolare un pensiero sulla nostra capacità di relazionarci con noi stessi e con i nostri desideri.
Quante volte ci siamo ritrovati coinvolti in riunioni dove l’obiettivo era quello di migliorare alcune procedure aziendali? O preso parte a incontri di de-briefing, post audit, per cercare nuovi metodi, nuove migliorie? La verità è che non si butta via niente, si parte da ciò che si ha e la si fa evolvere.
Prendiamoci tutto il tempo necessario per capire cosa ci interessa, quale tecnica approfondire, quale materia. Entriamo a passi lenti nel nuovo argomento e cerchiamo di capire se ci affascina. Se perdiamo la testa è fatta. Apprendere la nuova materia non sarà più un problema.
Perchè si dovrebbe parlare di negoziazione nell’ambito dei progetti? La negoziazione è, fra i metodi alternativi di risoluzione delle dispute (l’acronimo inglese ADR “Alternative Dispute Resolution” è il più diffuso), quello che lascia più libertà di autogestire la discussione ai soggetti coinvolti. Il progetto, a tutti gli effetti, è uno degli ambiti in cui capita più spesso di adottare queste tecniche e in questo articolo cerco di definirne le basi per un approccio più consapevole.
In questa seconda puntata della serie “Presentazione di questo sconosciuto”, voglio introdurre un secondo personaggio. Uno di quelli senza il quale è inutile organizzare feste o ricevimenti. Soprattutto se fra gli invitati è presente il Sig. Progetto, conosciuto nella prima puntata. Questo secondo personaggio è un’autorità nel campo dei Progetti e conosce a menadito tutte le informazioni di base del progetto. Ecco a voi il secondo sconosciuto o dovrei dire meglio, sconosciuta, la Sig.ra Project Charter.
Ritengo che questa caratteristica, che chiamo di Zoom In & Zoom Out sia una di quelle che non può mancare fra le capacità del buon Gestore di Progetto (alias il Project Manager). Con questa espressione mi riferisco alla capacità di saper concentrare l’attenzione nel più piccolo dettaglio e allo stesso tempo sapersi allontanare abbastanza dal progetto così da percepire l’intero panorama attorno alla squadra e al contesto. E’ quella capacità che consente di guardare lontano, guardare ad altri contesti, situazioni e avvenimenti.
Ho sempre visto la puntualità come una delle caratteristiche chiave che vanno a definire l’affidabilità in genere di una persona. La puntualità è una caratteristica tanto ricercata, nel lavoro e nella vita in genere.