Effetto Doppler…dal punto di vista dei progetti

Per chi non conoscesse l’effetto doppler, non essendo né un fisico, né un matematico, può immaginare quel fenomeno che si percepisce osservando un’imbarcazione che procede a gran velocità con la prua che urta le onde (in realtà è un po’ più complicato di così e qualche fisico mi bacchetterà, ma rende l’idea). Il fatto di avanzare in una direzione con forza, con le vele spiegate o il motore acceso fa aumentare la frequenza delle onde che sbattono sullo scavo frontalmente, cosa che in coda alla nave, a poppa, proprio non si percepisce. Anzi in questo caso le onde appaiono più lunghe e meno frequenti. 

Ecco che questo effetto mi piace immaginarlo anche nei progetti. Se c’è interesse, se le interazioni con il team e con il contesto sono numerose, significa che le vele sono spiegate, spinte dal vento e si stanno sfruttando al meglio le risorse disponibili. Al contrario quando, guardandosi attorno, le onde appaiono costanti, monotone in tutte le direzioni, ci possono essere due significati:

1.si sta procedendo lasciandosi trasportare degli eventi e non si è ancora acquisito il ritmo giusto nel progetto. In questo caso è necessario attivarsi concretamente e comprendere quale sia la resistenza;

Calm sea
Effetto doppler nei progetti - Photo by Frank Holleman on Unsplash

2. peggio ancora, si è in piena tempesta e il rischio e che l’imbarcazione possa ribaltarsi! In questo caso è probabile che le cause siano di forza maggiore e occorre scalare la situazione se si vuole evitare il collasso del progetto.

Effetto doppler nei progetti - Photo by Torsten Dederichs on Unsplash

Quindi il mio pensiero è: cerchiamo l’effetto doppler, anticipiamo gli eventi e pensiamo in grande. Non preoccupiamoci di prendere le onde con forza….se vi hanno affidato il progetto, lo scafo reggerà!