Costruire una società di persone
Quando cerchi di costruire una nuova azienda e lo fai affidandoti alle tue capacità, alle tue forze e coinvolgi le prime persone e collaboratori, allora inizi a capire quali fra questi ingredienti ha il peso maggiore in questa ricetta. Certamente ci vuole passione e motivazione per il tuo progetto, ma non bastano. Ci vuole qualcosa di molto più concreto e già presente. Parlo delle persone. Qualora capaci ed esperte queste si potranno dimostrare essenziali per il raggiungimento dei successi aziendali nel rispetto di quelli che chiamo principi primordiali. Purtroppo, quando inadatte al ruolo che sono state chiamate a svolgere, potranno essere altrettanto distruttive e disgreganti per il gruppo.
Proprio perché siamo persone che popolano le organizzazione, a mio avviso è di primaria importanza saper condurre dialoghi, decisioni e conflitti. Prima ancora di saper risolvere i problemi che la vita lavorativa ci presenta.
Credete a questo punto che vi stia per fare il sermone sulla differenza fra strutture organizzative piatte e gerarchiche? O della chimera delle aziende? No, affatto.
Nei prossimi paragrafi cercherò di indicarvi quali sono i primi passi e come ritengo debbano essere costituite le fondamenta di una società di persone, o meglio, fatta di persone. Parlerò quindi di una delle cose che più di altre devono essere alla base delle nostre azioni quando lavoriamo in gruppo: le persone e i principi con i quali conviviamo.
principiO primordialE

Definisco i principi primordiali perché devono essere presenti fin dall’inizio della nostra avventura. Sono stimoli che ci dovranno guidare in tutto il nostro percorso. Fra successi, fallimenti e crescita, li ritengo la base di ogni buon cambiamento e capacità di evolvere.
Per arrivare al primo principio, ho dovuto prima di tutto domandarmi: come voglio che sia l’azienda in cui lavoro?
Rispondendo a questa domanda ho scoperto che, oltre a volere cose sacrosante come un’azienda dove le persone sono felici di spendere buona parte delle proprie giornate e ne siano interessate alla crescita, vorrei un luogo dove le persone si sentano libere di sperimentare e di alzare la propria asticella sulla base dei valori e dei principi aziendali. Questa è la mia prima risposta, ma immagino che ognuno ne possa elaborare una propria.
E quindi quale dovrebbe essere il principio che possa muovere la macchina in questa direzione? Poter alzare l’asticella significa che ognuno di noi abbia la possibilità, la freddezza e anche la caparbietà di sentirsi responsabile della propria crescita e delle decisioni, prese come gruppo, ma anche come singolo nel momento in cui si é il responsabile di quella determinata decisione. Per fare questo, l’ambiente e il clima che si respira nel luogo di lavoro deve lasciare spazio alla completa trasparenza che è anche il primo principio.
Di questi concetti ne parla in maniera estremamente dettagliata Ray Dalio nel suo libro “Principles: Life and Work“
Praticare i principi per raggiungere i risultati
Ognuno di noi dovrebbe sviluppare una lista di principi da seguire e tali per cui, nelle diverse situazioni, possiamo sempre domandarci se una nostra azione o di qualcun altro, stia violando o ha violato quei principi, oppure è coerente e possiamo procedere. Ritengo che la trasparenza estrema, come viene chiamata anche nel libro, sia il principio dei principi. Ritengo che sia la linfa vitale per prendere le vere decisioni. Come se fosse un mantra. Ogni passo di gioia o di dolore del nostro percorso fin qui è stato guidato da questo principio. A volte ci si può domandare fino a che punto è necessario praticare questo principio o se altri lo stia effettivamente applicando con onestà.
I dubbi sono leciti a mio avviso ed è giusto fermarsi e riflettere. Tuttavia una risposta va data sempre e qualora si scopre che un comportamento violi ripetutamente questa condizione, è tempo di cambiare. Si cambiano le persone, si cambiano collaboratori, si cambia azienda.
Ogni decisione presa, senza aver esercitato la trasparenza, può essere una decisione sostenuta dall’ego, da pregiudizi o ancor peggio da personali zone di ombra e incompetenze. Non possiamo parlare in questi casi di decisioni prese, ma di scommesse.
Nelle società e nelle aziende fatte di persone, non si fanno scommesse, ma si lavora insieme per prendere le migliori decisioni possibili. E anche se l’ampiezza del gruppo di decisori la dobbiamo definire di volta in volta, seguendo altri principi e tecniche, questo della trasparenza estrema dovrà essere uno dei nostri principi guida.
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Credit-Immagine di copertina: by Freepic