Proattività nei progetti? Una citazione che mi fa pensare sempre molto:
“If you’re proactive, you focus on preparing. If you’re reactive, you end up focusing on repairing.”
― John C. Maxwell
Proattività nei progetti - perchè è importante?
Questa è una delle mie frasi preferite; mi ricorda di essere il Project Manager, soprattutto in alcuni momenti “clou” del progetto.
Eppure l’essere proattivo, oltre ad essere una caratteristica più o meno presente in alcune persone, è anche una condizione psicologica legata ad una specifica situazione, una fase specifica del progetto, un momento in cui, dopo aver letto alcuni segnali dal contesto, percepisci che quella tua caratteristica deve emergere e portarti a definire alcuni passi successivi.
E’ una caratteristica che è bene coltivare e sviluppare anche in altri ruoli e nella vita di tutti i giorni.
Proattività nei progetti - un esempio
Capita di sentire alcuni collaboratori dire: “aspettiamo che la direzione CICT ci mandi le specifiche e poi inizieremo a sviluppare il layout”. Quale errore più grande nel dire “aspettiamo”?
Ritengo che di fronte a una riflessione di questo tipo, molti abbiano già intuito dove voglio arrivare. Alcuni mindset sono da correggere (e da monitorare) e riportare sulla retta via. Alle volte è sufficiente verificare se l’intoppo è nell’altra funzione oppure c’è altro ad aver bloccato il flusso informativo:
- Siamo certi che CICT abbia tutte le informazioni per poter procedere con la specifica? Oppure esiste un nodo più complesso dietro a quel apparente ritardo “immotivato”?
- Cerchiamo di capire se, anzichè attendere altri giorni per ricevere quelle “importantissime” specifiche, non ci sia già la possibilità di anticipare lo sviluppo della progettazione. Un Concept, per esempio, potrebbe anticipare alcuni aspetti da sviscerare nelle fasi successive. Se non previsto inizialmente e il team ne valuta la fattibilità, è bene procedere con uno studio preliminare, e non aspettare.